Dopo un’intera giornata passata a fare, ora, prepotente, è arrivato il momento di pensare. Pensare a ciò che è stato. Pensare a ciò che poteva essere. Cosa si sia scatenato ieri nessuno credo potesse prevederlo.
In piena notte, completamente al buio a causa della totale assenza di elettricità, a piedi, data l’impossibilità di arrivare con i mezzi, i nostri cani, fortunatamente pochi in questo momento altrimenti parleremmo di una tragedia, sono stati tratti tutti in salvo. Pepite in mezzo al buio di una notte minacciosa, i loro occhi così come il loro piangere ed abbaiare, ha dato ai loro salvatori la certezza che fossero tutti vivi e solo in attesa di qualcuno che venisse a portarli via da tanta paura.
E così è stato. Aperti i box hanno nuotato verso la salvezza e verso voci e mani che conoscevano bene. Il mattino seguente ci attendeva un canile spettrale. Vedere le cucce galleggiare cosi come i loro giochi ci ha dato la misura del tutto. Non è passato molto prima che alla porta del rifugio si affacciasse Ventimiglia… una Ventimiglia che ha superato ogni aspettativa di supporto fisico e morale, ogni aspettativa di forza e determinazione, ogni aspettativa di cura ed attenzione verso tutti noi.
I cani sono in salvo. Il canile lo rimetteremo in piedi. Le cose perse si riacquisteranno. Tutti Voi ci siete stati davvero indispensabili. GRAZIE
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